Rosetta Raia: “Il Tour della Magna Grecia nel tempo è stato un importante corollario di eventi…”

L’Arte, veicolo emozionale tra 2 popoli con radici comuni. Che ne pensi? La Sicilia, conosciuta nell’antichità come Magna Grecia, è la culla di un’antica storia che parte dalla dominazione dei Greci. Numerosi sono i siti archeologici presenti in Sicilia che testimoniano la magnificenza, l’arte, il sapere e l’ingegno che il popolo greco, di passaggio in Sicilia intorno al 756 A.C. ha lasciato nella nostra meravigliosa Isola. Ancora oggi, e chissà per quanti altri secoli ancora, gli abitanti di questa terra e i turisti di tutto il mondo che avranno il piacere di visitare la “Nostra isola”, potranno emozionarsi ammirando i magnifici Templi che i Greci ci hanno lasciato in eredità, e non solo!Pensiamo ai tantissimi Teatri, considerati uno spazio di vita importante nell’antica Polis greca, risalenti al periodo ellenico dell’Isola: Siracusa, Taormina, Segesta e Catania che rimarranno un veicolo di Arte e Cultura nel tempo.

Le tre Grazie. Dalla mitologia greca ai nostri giorni. Olio su tela cm. 70×50

Tour Magna Grecia nel tempo, cosa ti ha indotto a partecipare? Il Tour della Magna Grecia nel tempo è stato un importante corollario di eventi, che ha seguito e affiancato quello della Mostra Collettiva di artisti greci e siciliani. La partecipazione a questo Art Tour Italy è stata coinvolgente e affascinante, poiché, oltre ad averci dato la possibilità di visitare sei siti importanti come Kamarina, Gela, Agrigento, Siracusa e Palazzolo Acreide, ci ha fatto conoscere e catturare quei sentori di Arte ellenica che sprigionano ancora le “PIETRE” e la passione e l’ingegno di un popolo che, innamoratosi della nostra Isola, ci ha lasciato in eredità. Pertanto, custodiamo gelosamente queste testimonianze!

Squarcio dei Canalotti, Punta Braccetto (RG) – I colori dell’anima. Olio su tela cm. 80×50

Esperienza da condividere e a cui dare un seguito? Sicuramente questa è stata un’esperienza che ci ha maturato e fatto crescere. Abbiamo conosciuto persone speciali, piene di entusiasmo contagioso e straordinarie, come Marina, Katepíva e Paris. Personalmente auspico che questo connubio Sicilia – Grecia abbia un seguito per arricchirci vicendevolmente ed allargare i nostri orizzonti culturali. Io ho partecipato a questo evento, promosso e portato avanti egregiamente dal nostro Presidente dott. Marcello Nativo e dalla responsabile alle attività culturali dottoressa Marialuisa Occhione, con la mia opera “LE TRE GRAZIE” dalla mitologia greca ai nostri giorni. Ringrazio di cuore tutti per questa opportunità!

Torre Vigliena e resti della Caserma della Guardia di finanza. Punta Braccetto (RG). Olio su tela cm. 70×70

Bio: Rosetta Raia nasce in provincia di Agrigento nel 1953. Dopo gli studi artistici consegue l’abilitazione a Palermo, titolo che le consente di realizzare il proprio sogno: Insegnare Discipline grafiche e pittoriche per ben 42 anni.

Parallelamente all’insegnamento, che svolge sempre con gioia, dedizione ed entusiasmo, si dedica alla realizzazione di disegni personali. Negli ultimi anni, libera da impegni di lavoro, può dedicare più tempo alla pittura ad olio, tecnica che la appassiona molto.

Macchia mediterranea nel “Mare nostrum”. Punta Braccetto. Olio su tela cm. 70×50.

L’artista ama rappresentare soprattutto la natura e i luoghi del cuore, trasponendo sulla tela vibrazioni di colore che le sono congeniali e che la rappresentano, soprattutto nell’utilizzo di cromie vivaci e gioiose.

Nel 2022 si associa ad Arteinsieme e partecipa a diverse mostre collettive, anche internazionali, conseguendo numerosi premi tra i quali, nella sala dei ministri d’ Europa a Messina, il prestigioso Primo Premio, per mano della Accademia Euromediterranea delle arti, e riceve il Diploma d’Onore presso l’ Università  della Sorbona, in occasione del  “Festival de la culture italienne” a Parigi.

Fra le più importanti Mostre organizzate da ArteInsieme, la Collettiva d’Arte “OMAGGIO a VERGA” per i 100 anni della sua scomparsa, che ha visto la sua “nascita” presso Palazzo Fidone a Comiso e si è conclusa con successo di critica e di pubblico presso il Museo dell’immaginario verghiano e il Castello Normanno di Vizzini, città in cui il Verga ha ambientato alcuni dei suoi libri.